"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: pāssaru | Previous Page: pāpara
significato in italiano: personaggio dell'oltretomba (una sorta di giudice) presente nei "cunti" popolari. etimologia: chiaramente voce espressiva, il termine potrebbe essere nato dall'incrocio tra "papa" e "Caronte", il nome del personaggio dantesco che ha il compito di traghettare nell'Inferno le anime dei dannati. L'ipotesi sembrerā meno peregrina se si tiene conto che il testo sotto citato, in cui il nome appare, verisimilmente per la prima volta, č una sorta di viaggio nell'aldilā che, novello Dante, il protagonista compie per prendere coscienza delle pene a cui viene condannato chi disattende la legge divina.
note: modo di dire:
"ssittatu comu nnu paparonte": seduto molto comodamente, sprofondato nel divano.
esempi:
Vitti paparonte aḍḍāi ssittatu,
ca le seggie de mpoggiu le tinėa,
longhe ricchie de ciucciu le tinėa
e de lanche nu sse ne va pparlare
comu alberi de pignu le stinnėa.
(da "La storia dell'anima dannata")
Vidi paparonte lā seduto,
che aveva le sedie per appoggio,
labbra grosse e faccia oltremodo smunta,
aveva lunghe orecchie di asino
e delle gambe non se ne parli:
le stendeva come alberi di pino.
A B C D E F G I J L M N O P Q R S T U V Z
"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: pāssaru | Previous Page: pāpara Notebook exported on Thursday, 6 November 2014, 14:47:17 PM ora solare Europa Occidentale