"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: ulìa | Previous Page: ula
ulire
significato in italiano: volere, desiderare, esigere,
pretendere, intendere, (nella terza persona,
singolare o plurale) occorrere, essere necessario.
etimologia: da un probabile latino volgare "*volēre", al posto del classico "velle",
con ricostruzione sul tema del presente "volo".
note: ausiliare "ire", con il primo dei due
gruppi di significati,
"ire" o "essere" con il secondo.
indicativo presente: oju, oi, ole, ulimu, uliti, òlene
participio passato: ulutuNella sua funzione di verbo servile,
fatta salva qualche eccezione, come con il verbo “sapire” in frase negativa, non regge mai l'infinito, ma l'indicativo o il congiuntivo
preceduti, non necessariamente, dalla congiunzione "cu":
esempi "oju (cu) vveni" (voglio che tu venga), "ose (cu) vegna" (volle venire).Dopo l'avverbio di negazione "nun", sempre,
la congiunzione "cu" ed il pronome interrogativo "cce", ordinariamente, le diverse voci
sono precedute dalla lettera "b", come relitto del betacismo attraverso il quale
il termine è passato prima dell'aferesi (da "vulire" a "bulire" a "ulire"): "nun boju", "nun bulìune", "nun bòsera".
varianti: bulire,(in altre località) vulire.
esempi:
Cquai nci ole nu duttore. Qui è necessario un medico.
Nci òlene armenu ṭṭre anni prima cu ccoji le prime
cirase. Occorrono almeno tre anni prima che si
raccolgano le prime ciliege.
Cce bbulìa cu mmoriu! Come vorrei morire!
Li circài cu mme descia na manu, ma nu nne ose sapire. Gli chiesi di
prestarmi aiuto, ma non volle saperne.