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 moniceḍḍu


significato in italiano: fratino; ragazzino vestito col saio di frate per un voto fatto dalla madre a Sant'Antonio; folletto che nei "cunti" popolari era autore di dispetti e burle nei confronti delle persone e delle loro cose.
etimologia: da "mònicu" ( monaco, frate), di cui è diminutivo.
note:
con l'occlusiva retroflessa sonora.
Il termine, in diverse parti del Salento, indica anche un tipo di chiocciola commestibile dal guscio verde scuro o marrone, quella che nella zona di nostro interesse viene chiamata "cciuḍḍu".


varianti: (in altre località) munaceḍḍu, munacieḍḍu, municeḍḍu

esempi:

    • Sant'Antoni meu, famme la crazzia ca poi te vestu de moniceḍḍu lu primu fiju.
      Sant'Antonio mio, fammi la grazia ed io in tuo onore farò indossare il sajo al primo figlio.
    • Lu moniceḍḍu ave nfiettatu la cuta de lu cavaḍḍu e mpasturatu le pècure.
      Il folletto ha intrecciato la coda del cavallo ed impastoiato le pecore.

sinonimi, generici, analoghi: scazzamurreḍḍu, sṭrazzuḍḍu.


IL CARTACEO

 


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