"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: pėttula | Previous Page: pėritu


pėsule


significato in italiano: (avverbio) di peso, tenendo completamente sollevato senza far toccare terra.
etimologia:
il termine richiama da vicino l'antico italiano "pesolo" (pendulo, penzolante) documentato in Dante (Inferno, XXVIII, 121-122): "E il capo tronco tenea per le chiome,/pesol con mano, a guisa di lanterna".
Comunemente l'etimo di quest'ultimo viene individuato nel latino "pensĭle(m)" (dal verbo "pendēre"). Tale tesi, se molto verisimile sul piano semantico, non ci convince affatto dal punto di vista fonetico, perché la "i" latina non dā mai come esito né una "o" nella lingua italiana né una "u" nel salentino. Siamo indotti, pertanto, ad ipotizzare un latino volgare "*pensŭlu(m)", nato da una contaminazione di "pensĭle(m)" con il sinonimo e corradicale "pendŭlu(m)", e, da esso, l'avverbio "*pensŭle": ciondoloni, penzoloni.  
note:
il termine viene usato preceduto dalla preposizione "de" ("de pėsule") oppure duplicato ("pėsule pėsule"). Puō essere interessante notare che esso č presente anche in altri dialetti dell'area meridionale. Nel siciliano, per esempio, ricorre nell'espressione "chioviri pėsuli pėsuli" (piovere ininterrottamente, come se le gocce scorressero lungo un filo che pende dal cielo).


esempi:

    • Lu zziccau pėsule pėsule e llu stampagnāu an terra.
      Lo sollevō di peso e lo sbattč a terra.