"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: šciamblò | Previous Page: šciallu

 šciamarru

significato in italiano: una sorta di piccone dotato di due lame consistenti e larghe, una piatta e l'altra verticale. Si usava per rompere le pietre e le rocce, ma anche per zappare la terra e sradicare alberi piantati in terreno roccioso.
etimologia: dai termini latini "ascĭa(m)" (scure) e "marra(m)" (zappa). Il termine ricorre quasi identico nei dialetti napoletano, calabrese e siciliano.
note: con la fricativa postalveolare sorda di grado doppia.