"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe Presicce - Next Page: I | Previous Page: ire
significato in italiano: (verbo) essere. etimologia: dal verbo latino "esse", stesso significato. note: ausiliare "essere" - coniugazione propria. Come nella lingua italiana, può assumere la funzione di copula o di ausiliare. Con quest'ultima funzione, nel dialetto salentino esso ha un uso molto più limitato rispetto all'italiano, essendo usato il verbo "ire" anche con i riflessivi e con i verbi pronominali in genere (indiretti, reciproci, intransitivi):
Dopo l'avverbio e pronome interrogativo "cce" (quanto!, che cosa?), probabilmente per ovviare ad effetti cacofonici, troviamo le seguenti forme:
indicativo presente: "gg'è" oppure "gg'ete" (è)
indicativo imperfetto: gg'era (ero, era), gg'eri (eri), gg'èrane o gg'èrene o gg'èrine (eravamo, erano)
In altre zone del Salento, come a Lecce, la cacofonia viene invece evitata con l'occlusiva bilabiale sonora raddoppiata ("cce bb'ete", "cce bb'era", ecc.).
esempi:
sinonimi, generici, analoghi: èggere, stare.
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