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significato in italiano: un tipo di pane ottenuto da un impasto molto morbido e non sottoposto a spianatura. etimologia: il termine va messo certamente in relazione con l'aggettivo "pucciu" diffuso nel dialetto brindisino, il cui significato è "soffice, paffuto". I due termini, poi, pensiamo abbiano il loro etimo nel latino "buccĕa(m)" (boccone), sinonimo del più diffuso "buccella(m)", diminutivo di "bucca(m)" (bocca). La "buccella" indicava anche un tipo di pane "in modo coronae factus, qui ab imperatoribus populo Romano distribui aliquando solebat", cioè a forma circolare e che talvolta gli imperatori romani distribuivano al popolo. Come ai tempi di Valente e Valentiniano (IV secolo d.C.), quando una legge annonaria prevedeva che chi avesse 50 once "in viginti panibus sordidis" potesse scambiarle alla pari con 36 once "in buccellis sex mundis" (vedi in Forcellini, "Lexicon totìus latinitatis", volume 1). In soldoni: 1.362 grammi circa di pane nero, come la famigerata "pasteḍḍa" delle famiglie più indigenti di una volta, a fronte di 981,50 grammi di pane fatto con grano puro e di ottima qualità, come la "puccia", appunto, alla portata delle famiglie in condizioni meno disagiate.note: plurale "pucce". Per tradizione, il 7 dicembre (vigilia dell'Immacolata), giorno di digiuno ed astinenza, in molti paesi salentini si mangia un tipo di "puccia" fatta con farina più bianca, associandola a tonno all'olio, peperonata, alici ecc.
esempi:
sinonimi, generici, analoghi: pane, panettu, frìzzulu, pasteḍḍa.
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