"Il dialetto salentino come si parla a Scorrano", di Giuseppe
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tinire
significato in italiano: avere,
tenere, possedere, conservare, reggere, sorreggere, (seguito dall'infinito retto
da "de") avere un impegno; (con costruzione pronominale) chiamarsi, avere
cognome.
etimologia:
dal verbo latino "tenēre": avere, possedere.note: verbo pluritematico - ausiliare "ire"
nel resto della flessione, le varie voci, nella zona di nostro interesse, si
formano esclusivamente dal tema "tin-".
Modi di dire:
"tinire fame (site, sonnu)": avere fame (sete, sonno)
"tinire an coḍḍu": guardare ad un
impegno futuro con preoccupazione o scarso entusiasmo
"tinire mpisu (mpisa)": tenere in sospeso, tenere nell'incertezza, non aver completato un lavoro,
una faccenda
"tinire tisu" (con costruzione pronominale):
mantenersi, reggersi in piedi con difficoltà, non allettarsi
"stare tènime ca te tegnu": detto di qualcosa che sia molto instabile, che
può cadere da un momento all'altro (letteralmente: "reggimi perché io possa
reggere te").
varianti: tenire, (in altre località) tanire
esempi:
Sta mme tene mpisu de ṭṭre mmisi.
Mi sta tenendo nell'incertezza da tre mesi.
Tegnu quaṭṭru fiji e nna fija.
Ho quattro figli e una figlia.
Tegnu de spicciare na fatica.
Devo completare un lavoro.
"Comu te teni?" - "Presicce".
"Qual è il tuo cognome?" - "Presicce".